Erano partiti dalla costa tunisina gli harragas, i giovani nordafricani intenzionati a “bruciare la frontiera” in un momento di confusione elettorale per la Tunisia. La loro imbarcazione è naufragata a circa dieci chilometri da Sfax, non lontano da Lampedusa. Sono ancora in corso, da questa mattina, le operazioni di ricerca e soccorso cui stanno partecipando i pescatori oltre alla Guardia Costiera della Tunisia. Il primo bilancio, che lascia scarso margine alla speranza, è di otto corpi recuperati sul totale di 25 persone che sarebbero rimaste vittime del naufragio. Inizialmente erano stati salvati da pescatori tunisini nove migranti e recuperati soltanto due corpi. Dei restanti 14 dispersi sono stati attualmente recuperati altri sei corpi. La Guardia Costiera tunisina sta portando le vittime a Sfax, dove sono stati subito accolti i superstiti per le prime cure.
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