Sono stato io!

Il Puntonave di Vittorio Alessandro

di Vittorio Alessandro

“Andrò a Lampedusa, pronto a farmi processare”: così avrebbe detto l’ex ministro dell’Interno Salvini riferendosi all’inchiesta sul sequestro di nave Gregoretti. Aveva già usato gli stessi toni, tempo fa, prima di elemosinare l’immunità sul precedente caso di nave Diciotti.

Ma se la frase riportata dal Corriere della Sera fosse davvero quella usata da Salvini, bisognerà spiegargli che a Lampedusa non c’è nessun tribunale e, se mai egli finirà davanti ai giudici, sarà meglio accompagnarlo nel posto giusto.

Perché non faccia come quell’ometto che, in un famoso film di Woody Allen, si precipita dentro un’aula giudiziaria gridando: “Sì, sono stato io a uccidere mia moglie, mi tormentava, non ne potevo più!”, e poi si accorge che lì dentro si teneva un altro processo.

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Ammiraglio in congedo, è stato a lungo responsabile della comunicazione della Guardia costiera e del reparto ambientale delle Capitanerie. Ha curato l’informazione istituzionale in occasione delle migrazioni via mare nel 2011 e del sinistro della Costa Concordia nel 2012; ha guidato la missione ambientale italiana Bahar in Libano nel 2006. Dal 2012 al 2017 ha presieduto il Parco Nazionale e l’Area marina protetta delle Cinque Terre. Nel 2014 ha pubblicato “Puntonave” (Mursia editore) e dal 2012 cura l’omonima pagina su Facebook.

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