di Fulvio Vassallo Paleologo
Nulla da aggiungere dopo due settimane. Nessuna vera discontinuità. Si è soltanto passati dalla strumentalizzazione dei soccorsi in mare che prima venivano enfatizzati per imporre poi i divieti di ingresso, alla censura, al silenzio stampa, ed anche al silenzio dopo le richieste di intervento. Anche il silenzio uccide. Le navi delle Ong, dissequestrate dalla magistratura, rimangono sottoposte al sequestro amministrativo imposto dai prefetti. Una misura che elimina mezzi di soccorso che potrebbero salvare vite, anche in questi giorni. Una serie di provvedimenti illegittimi che il ministro dell’Interno potrebbe fare revocare in autotutela. Ma al Viminale si preferisce concordare con i libici nuovi interventi per intercettare in acque internazionali i migranti in fuga dai lager controllati dalle milizie. Totale continuità con la politica del governo giallo-verde.