Le notizie sono ancora soltanto frammenti di una nuova tragedia. Risulta che a 35 miglia sudovest di Lampedusa, a breve distanza da dove questa mattina tre motovedette italiane avevano soccorso un barcone con a bordo 174 persone, ci sarebbe stato un nuovo naufragio. L’avvistamento, segnalato alle autorità da testimoni intenti in una battuta di pesca, è di corpi che galleggiano a pelo d’acqua. Al momento è indefinito il numero delle vittime avvistate e segnalate da chi si è imbattuto nella triste scena. L’evento, non ancora confermato da fonti ufficiali, sarebbe avvenuto nel pomeriggio odierno. Dopo che le due unità SAR classe 300 della Guardia Costiera ed il pattugliatore della Guardia di Finanza hanno lasciato l’area per fare rotta su Malta.
Lampedusa, porto italiano dotato di guardacoste d’altura veloci più vicino, non è al momento in condizioni di raggiungere il punto indicato per indisponibilità di unità navali. L’isola ha infatti al momento una sola motovedetta classe 300 e non potrà essere la Guardia Costiera di stanza sulla maggiore delle Pelagie a recarsi sul posto e verificare dal mare la situazione. Nel caso tutte le informazioni di cui siamo in possesso fossero corrette e confermate, le ricerche di eventuali superstiti sarebbero affidabili alla marineria da pesca italiana e tunisina che transita in zona oppure ad assetti navali militari se non alla guardia costiera della Tunisia. Il naufragio sarebbe quindi avvenuto oggi, nello stesso giorno in cui a sud di Lampedusa veniva finalmente localizzato il relitto del naufragio del 7 ottobre con dodici vittime adagiate sul fondo del mare.