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Voli e silenzi

di Vittorio Alessandro

Vorrei che qualcuno degli addetti ai lavori spiegasse cosa ne sia di tutte le informazioni raccolte dai velivoli in continua ricognizione sul canale di Sicilia. I tracciati pubblicati online, con pazienza ammirevole, dal giornalista di Radio Radicale #SergioScandura mostrano chiare rotte di ricerca, persistenti su bersagli ben definiti.

Tali informazioni richiamano la responsabilità delle Guardie Costiere anche quando, dice la norma internazionale, quella competente è inerte o inadeguata (non si pone il caso delle milizie libiche segnate, oltre che da incompetenza, anche da comportamenti antiumanitari).

Nel caso, ad esempio, del barchino ritrovato a sessanta metri di profondità con donne e bambini, sarebbe davvero grave che esso fosse stato visto con anticipo e ne fossero state ignorate le condizioni di evidente pericolo.

Vittorio Alessandro: Ammiraglio in congedo, è stato a lungo responsabile della comunicazione della Guardia costiera e del reparto ambientale delle Capitanerie. Ha curato l’informazione istituzionale in occasione delle migrazioni via mare nel 2011 e del sinistro della Costa Concordia nel 2012; ha guidato la missione ambientale italiana Bahar in Libano nel 2006. Dal 2012 al 2017 ha presieduto il Parco Nazionale e l’Area marina protetta delle Cinque Terre. Nel 2014 ha pubblicato “Puntonave” (Mursia editore) e dal 2012 cura l’omonima pagina su Facebook.
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