Nelle ultime 24 ore i pattugliatori libici hanno fermato e ricondotto nei propri porti le persone che erano a bordo di due diverse imbarcazioni. Si tratta di un totale di 78 profughi fermati dalla sedicente guardia costiera e sbarcati in zona di guerra dopo l’intervento in mare. La prima imbarcazione, di cui rende nota l’operazione l’Organizzazione Mondiale per le Migrazioni presente allo sbarco, aveva a bordo 49 migranti ed il pattugliatore che li ha fermati ha fatto rientro in porto alle prime luci di ieri, 26 gennaio. Altri 29 sono stati sbarcati nel porto di Zuwara, lo stesso in cui operano molti dei trafficanti libici, dopo il recupero da parte della discussa guardia costiera.
La Ocean Viking, nave umanitaria delle Organizzazioni non governative SOS Mediterranee e Medici Senza Frontiere, ha attualmente a bordo 407 naufraghi ed attende un Place of Safety (un porto sicuro di sbarco) europeo, mentre la nave Alan Kurdi della Ong Sea Eye ne ha altri 78 ed attende anch’essa un porto assegnato da autorità europee. Il bilancio complessivo – ma ancora provvisorio – tra le due navi umanitarie, le due imbarcazioni che hanno raggiunto Lampedusa e le due intercettate dai libici è quindi di circa 650 persone che negli ultimi due giorni avevano tentato la disperata traversata del Mediterraneo centrale alla volta dell’Europa.
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