Se leggessimo il messaggio a scatola chiusa, senza sapere chi lo firma, penseremmo che sia opera di un idealista libero da schemi mentali inculcati a suon di terrorismo psicologico. Un libero pensatore che non si lascia travolgere dal tam-tam quotidiano sulla paura, sia essa da contagio di Covid-19 che verso il prossimo in generale. E proprio di paura parla il messaggio-manifesto cui ci si riferisce. Recita esattamente così: “Anche di questo ho parlato con il Presidente della Repubblica, portando la voce delle imprese, dei produttori, degli artigiani, dei commercianti. Riapriamo tutto quello c’è da riaprire: l’Italia è un Paese che soffre ma che vuole ripartire, adesso”. Vengono in mente le scuole ma anche i porti, e poi il video, con quello slogan conclusivo: “Perché ogni giorno non abbiamo paura”.
Provate ad indovinare. Potrebbe essere opera di chi fino a ieri accusava il governo di danni irreparabili per non aver chiuso subito tutto, aeroporti, porti e tutto quello che c’era da chiudere per prevenire o fronteggiare il diffondersi del Covid-19 secondo voi? Magari opera di chi fino a questa mattina con la paura c’è andato a nozze, proponendosi unica speranza per il Paese? Vien difficile da credere, ma a quanto pare è così. Si tratta infatti del tweet di Matteo Salvini che arriva oggi, con insolita coincidenza.
Nelle ultime ore, ecco la coincidenza, i social registrano una reazione da parte degli italiani verso il costante stato di terrore causato da media e giornali. Soprattutto quei giornali che titolavano “Prove tecniche di strage” e poi, come se alla direzione ci fossero un giorno il dottor Jekill e l’indomani Mr Hide, titola “Virus, ora si esagera”. La reazione si legge, con un buon algoritmo, anzi, con una “bestia” di algoritmo, sui social tra post e commenti degli italiani. Ed ecco che…magia! Libero invita alla calma, dopo le prove tecniche di strage, e Salvini propone di riaprire tutto e di dire No alla paura. Doveroso sottolineare che i fatti narrati non sono frutto della fantasia di un comico che scrive monologhi di satira ma tutti realmente accaduti, come testimoniano gli screenshot ed il video pubblicati.