di Vittorio Alessandro
È giusto rinunciare alla denuncia delle ben grandi perplessità sulle misure draconiane adottate nei confronti dell’epidemia, e stringersi intorno al governo. L’argomento con cui il presidente Conte ha motivato quei provvedimenti impone comunque una riflessione: “Se arriva al Sud, è il disastro”, egli ha detto. Se si chiudono tutte le scuole, dunque, non è per i gravi focolai del virus in Lombardia e nel Veneto, ma per il Sud poco o nulla raggiunto dall’epidemia, ma carente di servizi sanitari.
Il Sud ringrazia, ma sarebbe giusto oggi stesso porre fine alla sperequazione investendo (bene) nel Meridione le tasse che, al Sud come al Nord, paghiamo per la sanità pubblica.
Come sarebbe giusto punire i governi e le forze politiche che manchino questo obiettivo, e la corruzione che ha ridotto il Sud a un colabrodo.