di Mauro Seminara
Poco dopo la mezzanotte, quindi già in data 11 marzo 2020, nel corso dell’edizione della notte del TgR Sicilia della Rai, è andato in onda un servizio secondo cui a Lampedusa ci sarebbe un caso positivo al nuovo coronavirus. Il caso in questione, cui è stato fatto il tampone circa dodici ore prima della messa in onda del telegiornale regionale ma del quale ancora oggi non si ha l’esito, sarebbe, secondo il giornalista che ha redatto il servizio, quello del residente a Lampedusa che era rientrato con un volo Ryan Air da Bergamo a Palermo e poi con il volo Palermo-Lampedusa che è stato bloccato con la quarantena volontaria per tutte le persone che vi erano a bordo. La notizia ha scatenato questa mattina l’ira dei lampedusani che, ovviamente, non hanno gradito la leggerezza con cui un presunto affetto da nuovo coronavirus è divenuto senza dubbio alcuno affetto da Covid-19.
La notizia è arrivata anche nelle stanze del sindaco di Lampedusa, Totò Martello, come istanza di richiesta rettifica di alcuni suoi concittadini. “Ho inviato un messaggio al direttore del TgR Sicilia per fargli notare l’errore e chiedere che venga rettificata la notizia”, spiega il sindaco Martello contattato telefonicamente. Il direttore della testata regionale Rai ha risposto positivamente, ha spiegato Totò Martello che attende adesso il servizio nella prima edizione utile del TG regionale con la dovuta rettifica. Anche il dottore Francesco Cascio, responsabile del presidio sanitario, conferma che non c’è ancora l’esito del tampone ed auspica di avere il riscontro già nel primo pomeriggio. L’allarmismo, spesso infondato o non verificato – nel caso delle testate giornalistiche – era già emerso con il caso del Vigile del Fuoco che era stato trasferito a Lampedusa con le misure di sicurezza del caso per un periodo di isolamento volontario. Martello annuncia quindi che attende la rettifica del servizio Rai e l’esito del tampone, ma che poi verranno intraprese dovute misure nel caso di altre notizie false che riguardano Lampedusa e Linosa.