di Mauro Seminara
Il Dipartimento di Igiene dell’Università di Palermo ha comunicato l’esito delle analisi sul tampone poco dopo le due dell’odierno pomeriggio ed è negativo. Lo conferma ufficialmente a Mediterraneo Cronaca il dottor Francesco Cascio, responsabile del presidio sanitario dell’isola di Lampedusa, dove la sera del 9 marzo era stata disposta la quarantena volontaria di 14 giorni a tutti i passeggeri ed agli equipaggi del volo Palermo-Lampedusa su cui aveva viaggiato un lampedusano rientrato da Bergamo. Il passeggero bergamasco dovrà comunque rispettare il periodo di isolamento di due settimane, spiega il dottore Cascio, e così anche i familiari che convivono con lui se non debitamente isolato. Liberi invece tutti i passeggeri e gli equipaggi, quello che aveva condotto l’aereo sull’isola e quello che l’indomani mattina avrebbe dovuto dare il cambio con il decollo annullato.
Al momento non ci sono casi di soggetti positivi al Covid-19 sulle Pelagie. Positivo risulta invece il test di intervento in casi sospetti. Alla segnalazione aeroportuale erano infatti stati chiusi i varchi di accesso ed uscita dell’aerostazione, era stata disposta la quarantena al domicilio per tutte le persone che erano entrate in contatto con il sospetto positivo ed anche la tempistica di responso test sul tampone pare stia funzionando. Quello che non sembra funzionare è invece l’allarmismo basato su informazioni non ufficiale che circolano sui social media e, talvolta, anche su testate giornalistiche certificate. L’episodio si è infatti verificato questa notte, quando il telegiornale regionale Rai della Sicilia aveva affermato che il passeggero lampedusano proveniente da Bergamo era risultato positivo al coronavirus.
Commenta per primo