Dino De Rubeis stava in carcere dalla sera in cui ci si presentò di propria sponte, partendo da Lampedusa in previsione di sentenza avversa. Aveva lasciato l’isola con un ultimo post pubblico sul suo profilo Facebook ed era andato via, consegnandosi alle autorità per scontare la pena di 6 anni e 9 mesi che gli era stata inflitta. Un procedimento che lo vedeva imputato per concussione, al tempo dei fatti sindaco di Lampedusa e Linosa. Giudicato colpevole, la Cassazione confermò la sentenza di appello il 31 gennaio del 2018. Sono adesso trascorsi due anni e poco più di due mesi da quel presentarsi spontaneamente alle porte del carcere di Agrigento, e nel frattempo era anche stato trasferito in altro istituto penitenziario. Bernardino De Rubeis, per tutti semplicemente Dino, non aveva comunque perso l’affetto dei suoi concittadini e per molti, a Lampedusa, al sindaco “di tutti” era stata inflitta una pena con cui avrebbe pagato anche “per altri”. Lo stato di salute di De Rubeis, nel corso della detenzione, pare essersi aggravato al punto da fargli riconoscere la incompatibilità con il regime carcerario. Dino De Rubeis continuerà a scontare la sua pena ma in reclusione domiciliare, a Lampedusa.
De Rubeis non sta bene e torna nella sua Lampedusa
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