di Vittorio Alessandro
Gli elicotteri controllano attentamente il territorio per individuare eventuali fughe dall’isolamento, li sentiamo volteggiare continuamente. Ieri, giorno di Pasqua, uno di essi ha interrotto una popolosa grigliata sui tetti dello Sperone, quartiere di Palermo (le immagini mostrano auto della Polizia accorse a circondare lo stabile). Un altro velivolo dei Carabinieri ha intercettato un bagnante a Mondello, allontanandolo.
Dall’alto si vedrebbe tutto, ma non si ha più notizia di una delle quattro barche cariche di disperati in rotta verso l’Italia. Alarm Phone le aveva segnalate due giorni fa al largo di Malta, rivolgendo richiesta di soccorso ai governi ma, si sa, i porti italiani e maltesi sono chiusi: i soccorsi in mare sono, dunque, centellinati e la ricognizione aerea crea solo fastidi.
Ieri, giorno di Pasqua, sembra appunto che una di esse sia affondata, ma non abbiamo notizie certe. Le Monde parla di dozzine di persone inghiottite dal mare e riporta le accuse che perfino Frontex, non solo le Ong, lancia ai governi nazionali.
Sembra, si dice. Si sussurra oggi, giorno di Pasquetta, della imbarcazione scomparsa, e delle altre tre non si parla più.