di Mauro Seminara
La barca tunisina con circa quaranta migranti approdata nel pomeriggio autonomamente a Lampedusa ha imposto una procedura diversa dal solito a causa di uno dei giovani tunisini che al molo Favarolo, visitato per il consueto triage medico, ha accusato un po’ di tosse e conseguente difficoltà nel respirare. Il dottore Francesco Cascio, responsabile del presidio sanitario di Lampedusa però puntualizza che non c’è un quadro clinico da sospetto Covid-19 e che il migrante non ha febbre. “Abbiamo disposto il tampone immediato a tutti e quaranta – spiega il dottor Cascio – ed all’alba avremo l’esito“.
I migranti rimarranno quindi isolati fino all’esito dei tamponi che arriverà da Palermo domani e fino a quel momento non dovrebbero accedere, per ulteriore misura cautelativa, al centro di prima accoglienza dove sono già presenti una donna in stato di gravidanza ed un nucleo familiare con due minori. Mentre è impegnata la banchina del molo Favarolo di Lampedusa, sulla quale è stata posizionata una tenda per quanti – come più volte verificato – si trovano a passare la prima notte all’addiaccio, a sud dell’isola si registra un grande fermento con monitoraggio aereo da parte di Frontex e segnalazioni di barche cariche di migranti, incluse forse due barche che si sarebbero capovolte durante la notte causando due naufragi. Ne ha dato primo annuncio Alarm Phone parlando anche di un corpo recuperato ed alcuni dispersi.