di Mauro Seminara
Una barca con 70 persone migranti, quasi tutte di nazionalità tunisina, è stata fermata in acque territoriali italiane dalla Guardia di Finanza del reparto aeronavale di stanza a Lampedusa. Sulla barca, classico legno da pesca della Tunisia, erano tutti giovani uomini. Il pattugliatore della Guardia di Finanza che ha preso a bordo i migranti è arrivato al molo militarizzato di Lampedusa pochi minuti dopo le 13. A terra, ad attendere l’arrivo di pattugliatore e migranti, militari delle Fiamme Gialle in tenuta non esattamente operativa. Oggi a Lampedusa è presente il prefetto di Agrigento, la dottoressa Maria Rita Cocciufa. Lo sbarco dei 70 tunisini si è fatto attendere e cercheremo di sapere cosa deciderà il prefetto che si trova adesso un centro al limite di tolleranza del flusso medio di arrivo migranti.
La sola barca intercettata questa mattina dalle Fiamme Gialle aveva a bordo quasi l’intera capienza dell’ex hotspot di Contrada Imbriacola. Struttura che inoltre non svolge più, da tempo, la funzione “hotspot” con prima accoglienza e smistamento in altre strutture nelle 48 ore successive ma è divenuta area di contenimento preventivo per rischio Covid-19. La visita istituzionale ha anche prodotto un piccolo assembramento davanti il palazzetto comunale dove, ordinatamente e con mascherine, alcune decine di persone hanno trascorso un paio d’ore per un confronto con il prefetto.