di Vittorio Alessandro
The Observer riporta la teoria del professor Karl Friston che, confrontando i dati di letalità da coronavirus di Regno Unito e Germania, sostiene che il tedesco medio abbia minore probabilità di infettarsi e morire dell’inglese medio. Secondo lo scienziato, la Germania possederebbe, infatti, maggiore “dark matter” immunologica, ovvero maggiore resistenza all’infezione.
La teoria non sembra confermata, però, dall’esito di due feste a Gottinga, in Bassa Sassonia, che hanno acceso un focolaio di 36 infettati (uno di essi in condizioni molto gravi) e mandato 310 persone in quarantena: forse si trattava di tedeschi dotati di scarsa “materia oscura”.
A Roma, intanto, il centrodestra è sceso in piazza per celebrare, con il 2 Giugno, l’ostilità al governo e alle mascherine. In primo piano Salvini (quasi senza protezioni, salvo la proverbiale coroncina), i fascisti di Forza Nuova e la Meloni che, nonostante il profuso impegno organizzativo, è rimasta però oscurata dalla Lega (e niente, Giorgia nun je ‘a fa’).
L’altra concentrazione romana è stata quella dei gilet arancione del generale Pappalardo, il D’Annunzio de noantri.
Probabilmente i nostri eroi di destra ritengono di possedere la stessa “materia oscura” del ceppo germanico: una pericolosa assonanza col passato, attenuata dall’impressione che si tratti, in fondo, di una questione di materia grigia.