Un altro intervento in acque territoriali è stato eseguito oggi dalle unità navali di stanza a Lampedusa. Alle tre del pomeriggio la motovedetta SAR CP-311 è arrivata in porto con dieci migranti a bordo. Anche in questo secondo caso sono stati fatti sbarcare al molo Favarolo e dalla banchina, dopo il triage sanitario, le persone approdate sull’isola italiana sono state trasferite al centro di prima accoglienza di Contrada Imbriacola. Sale adesso a 46 il bilancio dei migranti approdati sulla maggiore delle Pelagie, tutti di provenienza tunisina.
A sud dell’isola intanto si trovano in volo tutti quelli che monitorano i flussi migratori attraverso il Mediterraneo centrale, dal velivolo civile Moonbird agli aerei dell’agenzia europea per il controllo delle frontiere esterne Frontex, passando per assetti militari nazionali italiani e maltesi. Le condizioni meteo, nei giorni scorsi poco agevoli, si sono adesso schiarite ed il Mediterraneo è un mare calmo ideale per le traversate. Quelli che un tempo venivano definiti “viaggi della speranza” sono già questa mattina ripartiti anche dalla Libia, dove un numero di barche di poco inferiore alla decina è già stato avvistato.