di Mauro Seminara
Mentre il pulmino dell’ente gestore del centro di prima accoglienza di Lampedusa lasciava il molo Favarolo con 7 migranti a bordo, all’imboccatura del porto una motovedetta veloce della Guardia di Finanza (vedi foto) scortava in dirittura d’arrivo un barchino con 5 persone migranti di nazionalità tunisina. La barca, piccolo guscio in legno con un motore fuoribordo, ha navigato in autonomia fino al molo degli sbarchi partendo dalla Tunisia. In un paio di ore sono così approdate a Lampedusa 12 persone di nazionalità tunisina con due differenti piccole imbarcazioni.
Nel centro di prima accoglienza di Contrada Imbriacola erano 107 questa mattina gli ospiti in attesa di trasferimento. Un gruppo di 29, dei 34 approdati a Lampedusa domenica 28 giugno, è stato trasferito questa mattina con la nave traghetto che in regime di continuità territoriale collega le Pelagie alla Sicilia. Con gli ultimi 2 arrivi sull’isola sale quindi a 119 il numero di persone ospiti in struttura. Le condizioni meteo sono ideali per tentare la traversata del Mediterraneo centrale alla volta dell’Europa. Ancora in sospeso la sorte dei circa 47 migranti dell’allerta di Alarm Phone. La barca, da quanto si apprende dalla centrale d’allarme civile per il soccorso marittimo, sarebbe alla deriva, con il motore in avaria. Potrebbe quindi non essere la stessa barca che questa mattina risultava aver raggiunto le acque territoriali italiane.
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