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Migrazioni, altra raffica di sbarchi ieri a Lampedusa – FOTO

Sbarco del pomeriggio del 2 luglio 2020 a Lampedusa

di Mauro Seminara

Mentre la Tunisia comunica operazioni di polizia per fermare partenze illegali dal Paese, irrisorie rispetto all’emorragia di harragas che abbandonano la patria per tentare miglior fortuna altrove, a Lampedusa il numero degli sbarchi è ormai sull’ordine della decina al giorno. Ieri infatti sono stati 8 gli eventi che abbiamo contato, con margine di errore sull’inventario di notizie di cronaca e soccorsi in mare coperte da un apparente segreto di Stato. Dal primo episodio, già incluso nel precedente articolo, di 4 migranti giunti in autonomia a Lampedusa è stato poi un susseguirsi di arrivi con conseguente serrato lavoro per gli equipaggi delle motovedette che intervenendo sulla breve distanza dalla costa non sempre riescono ad anticipare l’approdo autonomo.

Nel pomeriggio la motovedetta “Finanziere De Rosa” della Guardia di Finanza si è posizionata staticamente all’imboccatura del porto e poco più tardi è rientrata con 16 persone migranti fermate prima che sbarcassero in autonomia (foto in apertura). Questo delle Fiamme Gialle è stato il quinto evento del giorno. Alle 20:30 è stato poi il turno di una motovedetta della Guardia Costiera con altri 13 migranti sbarcati sulla stessa banchina del molo militarizzato e contornato di relitti. Alle 21:30 di nuovo la Guardia Costiera faceva sbarcare altre 30 persone sullo stesso molo Favarolo (foto in basso). Questi ultimi costituivano il settimo e l’ottavo intervento del giorno rispettivamente con 20 persone su una barca e dieci sull’altra.

Anche in questi ultimi arrivi il porto di partenza e la nazionalità risultano essere tunisini. Eccezione invece per i 49 del giorno precedente, in prima analisi apparsi di nazionalità tunisina e poi rivelatisi i “30” della richiesta di soccorso reiterata da Alarm Phone quando si trovavano a 30 miglia da Lampedusa. Per quanto queste siano soltanto notizie di cronaca che attengono al soccorso marittimo oppure, al massimo, al fermo per immigrazione clandestina, sul caso il riserbo è massimo da parte delle istituzioni e dei Corpi dello Stato coinvolti. Una conferma di discontinuità tra il Governo M5S-Lega e quello M5S-PD con il primo improntato sulla mera propaganda per ogni singolo evento ed il secondo ed attuale che evidentemente non ama leggere sui giornali notizie di sbarchi.

Mauro Seminara: Giornalista palermitano, classe '74, cresce professionalmente come fotoreporter e videoreporter maturando sulla cronaca dalla prima linea. Dopo anni di esperienza sul campo passa alla scrittura sentendo l'esigenza di raccontare i fatti in prima persona e senza condizionamenti. Ha collaborato con Il Giornale di Sicilia ed altre testate nazionali per la carta stampata. Negli anni ha lavorato con le agenzie di stampa internazionali Thomson Reuters, Agence France-Press, Associated Press, Ansa; per i telegiornali nazionali Rai, Mediaset, La7, Sky e per vari telegiornali nazionali esteri. Si trasferisce nel 2006 a Lampedusa per seguire il crescente fenomeno migratorio che interessava l'isola pelagica e vi rimane fino al 2020. Per anni documenta la migrazione nel Mediterraneo centrale dal mare, dal cielo e da terra come freelance per le maggiori testate ed agenzie nazionali ed internazionali. Nel 2014 gli viene conferito un riconoscimento per meriti professionali al "Premio di giornalismo Mario Francese". Autore e regista del documentario "2011 - Lampedusa nell'anno della primavera araba", direttore della fotografia del documentario "Fino all'ultima spiaggia" e regista del documentario "Uomo". Ideatore e fondatore di Mediterraneo Cronaca, realizza la testata nel 2017 coinvolgendo nel tempo un gruppo di autori di elevata caratura professionale per offrire ai lettori notizie ed analisi di pregio ed indipendenti. Crede nel diritto all'informazione e nel dovere di offrire una informazione neutrale, obiettiva, senza padroni.
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