di Vittorio Alessandro
La governatrice calabrese Jole Santelli, Forza Italia, invoca altre navi quarantena con la minaccia, altrimenti, di “esercitare i poteri di ordinanza per emergenza sanitaria, vietando gli sbarchi in Calabria” dopo che 70 migranti sono sbarcati a Roccella Jonica, 28 dei quali risultati positivi al coronavirus.
Abbiamo visto cosa succede con le navi-lazzaretto. La Rubattino è stata disarmata dal servizio quarantena per assenza di ospiti. La Moby Zazà, in rada a Porto Empedocle, insieme a svariati “danni immateriali” sta producendo, oltre un milione al mese di costo, il consumo di alcune tonnellate di carburante ogni ora, un annegato senza inchiesta di cui si abbia notizia e continue proteste.
Qualcuno dovrebbe sussurrare poi alla Santelli che i porti sono già chiusi da un inutile (e dannoso) decreto ministeriale, e che perciò tanto meno servirebbe la minacciata ordinanza. A meno che la Governatrice non pensi di falciare a colpi di mitraglia chiunque si avvicini dal mare, ma anche questo non va bene. Bertolaso, per esempio, è arrivato in Sicilia con una imbarcazione in piena Fase Uno, ed è stato accolto a cena da Musumeci.