di Mauro Buccarello
Atti di autolesionismo davanti il porto di Palermo, tentativi di suicidio e suicidi riusciti, sono il bilancio di un esperimento che avrebbe dovuto far sospendere la pratica dell’isolamento a bordo di navi quarantena che per stessa ammissione del ministro degli Interni Luciana Lamorgese non è stata esattamente felice. Le navi continuano ad avvicendarsi a Lampedusa e poi nei porti siciliani, e solo della Sicilia, con un contenimento regionale del flusso migratorio che non sembra voler coinvolgere altre regioni italiane se non con il transito dei migranti cui è stato consegnato il cosiddetto “foglio di via”, l’ordine di abbandonare il territorio nazionale con propri mezzi entro sette giorni firmato dal questo del porto in cui questi sbarcano dalla nave quarantena di turno. Come nel caso di Brahim Aouissaoui, il terrorista di Nizza.
La nave quarantena “La Suprema”, che nei giorni scorsi aveva imbarcato a Lampedusa migranti da isolare a bordo, ieri è arrivata ad Augusta, porto militare siciliano in provincia di Siracusa. Stazionerà davanti il porto siracusano fino al momento dello sbarco dei migranti che ha a bordo. Nel frattempo a Lampedusa è arrivata la “Allegra”, sempre di GNV, per altri imbarchi in questa costosissima rotazione che vede impegnata una flotta di cinque navi passeggeri private. Sulla Allegra, già ieri, sono saliti 101 migranti sbarcati a Lampedusa nei giorni scorsi. Altri 80, in questo caso minori non accompagnati, sono stati imbarcati sulla nave traghetto che in regime di continuità territoriale collega le Pelagie alla Sicilia attraverso il porto agrigentino di Porto Empedocle.
A mezzanotte la Allegra ha chiuso il ponte di imbarco e le forze dell’ordine che attendevano la conferma di ulteriori imbarchi hanno lasciato lo scalo alternativo lampedusano di Cala Pisana per un rinvio delle operazioni di imbarco. Oggi dovrebbero salire a bordo un primo gruppo di 200 persone, oltre il centinaio già imbarcato, ma non si esclude che la nave possa restare nella disponibilità di ulteriori imbarchi fino al raggiungimento della sua massima capienza prima di lasciare la banchina di ormeggio libera per altre navi con le quali sgomberare il sovraffollato centro di prima accoglienza di contrada Imbriacola. L’ultimo sbarco, ieri sera, ha visto approdare a Lampedusa altri 83 migranti. Non erano state segnalate altre imbarcazioni nelle vicinanze dell’isola, ma le condizioni meteo marine risultano stabili anche nei prossimi giorni ed altre barche potrebbero raggiungere l’isola anche già oggi, dopo una notte di breve sosta dopo l’ondata che ha congestionato il sistema di accoglienza dell’isola.
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