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Elezioni, proteste a Lampedusa ma esauriti i “Like” tutti a casa – VIDEO

Continuano le proteste armate dai leghisti di Lampedusa che fanno intendere agli italiani di parlare a nome dell’intera isola anche se il gruppo di facinorosi è composto da poche decine di persone a fronte di seimila abitanti. Ieri sera sforati momenti di tensione e registrate minacce al conducente di un pulmino che avrebbe dovuto trasferire i migranti al centro di accoglienza. Dopo sei ore tutti a casa senza risultati [Leggi tutto l'articolo]

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Processo penale e populismo mediatico, cosa resterà dello stato di diritto?

Mentre nessuno sembra percepire il cambiamento epocale nella dinamica della mobilità dei migranti prodotto dalla diffusione del COVID 19, se non per alimentare ulteriori allarmi e criminalizzare come potenziali “untori” quelle persone che comunque riescono ad attraversare il Mediterraneo, il contrasto dell’immigrazione “illegale” sembra restare l’ultimo baluardo attorno al quale si arroccano governi di paesi nei quali avanzano con prepotenza il populismo ed il nazionalismo [Leggi tutto l'articolo]

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Mal d’aereo

Il nostro è il paese dei segreti ottusi e sfacciati, abbiamo visto consumarsi ingiustizie e perfino stragi senza spiegazioni o colpevoli. Chi pensa che lo Stato possa affinare il silenzio e l’infamia nei confronti degli altri senza prima o poi usarli contro di noi, non ha letto la storia, anche quella recente dell’Europa [Leggi tutto l'articolo]

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Il trionfo della politica degli annunci

Il centro di prima accoglienza di Lampedusa è stato parzialmente sgomberato tra il 7 e l’8 settembre, ma rimangono i minori non accompagnati ed i migranti sbarcati ieri sull’isola. La nuova procedura prevede il passaggio per la sola identificazione al centro di contrada Imbriacola ed il trasferimento immediato a bordo delle navi quarantena. Ripartiti gli sbarchi sull’isola che adesso non potrebbe ospitare migranti [Leggi tutto l'articolo]