di Mauro Seminara
Non è una storia a lieto fine come quelle del film “Goal”, successo cinematografico del 2005 in cui il giovane Santiago Munez (interpretato da Kuno Beker), messicano entrato illegalmente negli Stati Uniti e calciatore di grande talento, diventa una star del calcio mondiale con la maglia del Newcastle United grazie ad un talent scout inglese che lo vede giocare in un povero campo di calcio della periferia di Los Angeles. Questa è la storia vera di un bambino che voleva giocare a calcio ma il confine che aveva tentato di attraversare con la sua famiglia è fatto di mare e dall’altra parte non ci è mai arrivato. Il suo corpo è tra quelli che sono stati trovati sulla spiaggia di Mostagamen, sulla costa nordovest dell’Algeria, la mattina di sabato 2 gennaio 2021. La loro barca è finita tra le onde di una violenta burrasca e su quella spiaggia il mare ha restituito i rottami di uno scafo in vetroresina con quel che rimane del motore fuoribordo e sette corpi.
Abbiamo fatto una scelta già in un’altra occasione ed intendiamo rifarla in questa, mostrando cosa rimane di un essere umano dopo la morte in mare. E grazie alla Organizzazione non governativa Héroes del Mar possiamo anche mostrare chi era uno di quei tre bambini che il Mar Mediterraneo, anche questa volta, ha deciso di rendere agli occhi del mondo invece di seppellirlo nell’abisso. I corpi di un uomo, tre donne e tre bambini, incluso quello del giovanissimo aspirante calciatore, sembrano ormai non più umani. Bianchi e gonfi, privi delle sembianze dell’essere umano e più simili a quelle di una bambola di lattice bianco che ne imita goffamente le fattezze. Sono solo alcuni tra migliaia di corpi che la spinta degli Stati africani di partenza e la chiusura degli Stati europei di destinazione costringono alla morte orribile dell’annegamento. In questa civiltà anestetizzata dal consumismo e corrotta dal nazionalismo che eleva muri e filo spinato a difesa delle frontiere, noi vogliamo mostrare ciò che molti non vogliono vedere. Ecco chi hanno ucciso le frontiere dei visti impossibili.