di Mauro Seminara
La spiaggia di Mostaganem è quella della città dell’Algeria nordoccidentale che si affaccia sulla Spagna e dalla quale partono le barche di migranti che tentano l’attraversamento verso la penisola iberica, invece che verso la Sardegna come per la costa algerina nordorientale, per raggiungere l’Europa. Il video che vi mostriamo è stato pubblicato sui social da “Héroes del Mar”, un’associazione spagnola che, come spesso accade per l’italiana “Mareamico” o le Ong che salvano vite in mare, si ritrova talvolta a scoprire macabre realtà. In questo caso Héroes del Mar ha scoperto, sabato 2 gennaio 2021, sette corpi umani in stato di decomposizione ed il relitto di una barca probabilmente distrutta dalla mareggiata che ha portato a riva le ennesime vittime di una migrazione proibita. Sono i corpi, già decomposti, delle prime vittime del nuovo anno.
Sulla riva di Mostaganem, circa 60 chilometri dalla città portuale spagnola di Cartagena, sono stati trovati sette corpi umani dei quali uno di un uomo, tre di donne e tre di bambini. Orrore, cui sembra che una buona parte della società civile europea si è abituata senza più provare alcun senso di colpa o anche solo turbamento. Questo accade appena tre settimane dopo il rinvenimento dei corpi dei quattro bambini sulla costa della Libia e dei quali vi abbiamo anche mostrato le immagini. La migrazione irregolare è continua e causata principalmente dal proibizionismo delle frontiere gestite non più come separazione politica ma come veri e propri muri al di la dei quali lasciar morire migliaia di persone costrette ad abbandonare la propria terra. L’Algeria, la Libia, la Grecia e poi anche il confine statunitense con il Messico e quello ancora una volta separato dal mare dell’Australia sono ormai da anni luoghi di morte per decine di migliaia di esseri umani.