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A Lampedusa altri 59 migranti in autonomia su un barchino – FOTO

Guardia di Finanza abborda barchino di migranti a Lampedusa il 29 gennaio 2021

di Mauro Seminara

Sono arrivati a bordo del loro piccolo barchino dai colori tipici della Tunisia, alle due del pomeriggio di oggi 29 gennaio 2021, i 59 migranti agganciati dalle motovedette e scortati al molo Favarolo. A bordo persone di etnia subsahariana ma la firma è quella di Sfax, il porto tunisino da cui ormai da mesi partono i disperati che forse prima seguivano la rotta migratoria della Libia. Tra i 59 scortati da Guardia di Finanza e Guardia Costiera c’erano anche 15 donne e 6 minori. All’arrivo a Lampedusa la consueta procedura al momento dello sbarco e poi il trasferimento al centro di prima accoglienza sito nella stretta valle di contrada Imbriacola.

Ieri sull’isola erano stati registrati due sbarchi, uno di sette pescatori egiziani in cerca di asilo in Europa e l’altro di diciotto tunisini tra i quali anche alcuni disabili. L’isola ha attualmente il centro di prima accoglienza quasi sgombero, ma non è coperta dalla ormai consueta presenza in rada di una delle navi quarantena noleggiate dal Governo per l’isolamento preventivo anti-Covid e sulle quali da inizio “emergenza” si sono anche registrati più di un decesso.

La piccola barca carica di 59 persone nel porto di Lampedusa
La Guardia Costiera nel porto di Lampedusa dirotta il barchino dei migranti verso il molo Favarolo per lo sbarco il 29 gennaio 2021
Mauro Seminara: Giornalista palermitano, classe '74, cresce professionalmente come fotoreporter e videoreporter maturando sulla cronaca dalla prima linea. Dopo anni di esperienza sul campo passa alla scrittura sentendo l'esigenza di raccontare i fatti in prima persona e senza condizionamenti. Ha collaborato con Il Giornale di Sicilia ed altre testate nazionali per la carta stampata. Negli anni ha lavorato con le agenzie di stampa internazionali Thomson Reuters, Agence France-Press, Associated Press, Ansa; per i telegiornali nazionali Rai, Mediaset, La7, Sky e per vari telegiornali nazionali esteri. Si trasferisce nel 2006 a Lampedusa per seguire il crescente fenomeno migratorio che interessava l'isola pelagica e vi rimane fino al 2020. Per anni documenta la migrazione nel Mediterraneo centrale dal mare, dal cielo e da terra come freelance per le maggiori testate ed agenzie nazionali ed internazionali. Nel 2014 gli viene conferito un riconoscimento per meriti professionali al "Premio di giornalismo Mario Francese". Autore e regista del documentario "2011 - Lampedusa nell'anno della primavera araba", direttore della fotografia del documentario "Fino all'ultima spiaggia" e regista del documentario "Uomo". Ideatore e fondatore di Mediterraneo Cronaca, realizza la testata nel 2017 coinvolgendo nel tempo un gruppo di autori di elevata caratura professionale per offrire ai lettori notizie ed analisi di pregio ed indipendenti. Crede nel diritto all'informazione e nel dovere di offrire una informazione neutrale, obiettiva, senza padroni.
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