Apertura

Migrazioni, altri 285 a Lampedusa ma da Zuwara – FOTO

Tre bagnarole di legno partite dalla costa libica di Zuwara sono state fermate e trasbordate dalle motovedette italiane per il successivo sbarco a Lampedusa di 285 migranti di ogni nazionalità. Visita ministeriale a Lampedusa mentre una flotta di motovedette e due navi quarantena operano in questa nuova ondata migratoria. Oggi il ministro degli Interni incontra le ONG per “proseguire la collaborazione” ma le organizzazioni non spiegano quale sarebbe stata la pregressa collaborazione tra le parti [Leggi tutto l'articolo]

Benessere è Salute

Donne ai margini, un consultorio dedicato

La ricerca, condotta in tre grandi Città italiane: Milano, Roma e Napoli, evidenziò che esistono quartieri dove si realizza quella che viene definita “segregazione” (che nulla ha a che fare con il significato che abitualmente si dà a questo sostantivo) e che viene determinata non solo da una condizione economica, quanto da una condivisione del proprio stato [Leggi tutto l'articolo]

Editoriali

Il Cile volta pagina

L’11 settembre 1973 Salvator Allende, assediato nel palazzo della Moneda lanciò un drammatico appello denunciando l’oltraggio della forza che prevaleva sul diritto. Con la nascita di questa nuova Assemblea costituente, dopo quasi cinquant’anni, la storia si rovescia, il diritto sta per prevalere sui lasciti del regime di violenza imposto al popolo cileno [Leggi tutto l'articolo]

Apertura

Oltre mille migranti nel Mediterraneo centrale in due giorni

Tra sbarcati a Lampedusa, soccorsi dalla Ong tedesca Sea Eye e respinti in Libia dalle “entità” finanziate da Stati europei, in mare questa notte c’erano già oltre 1.140 persone che in qualche modo hanno nuovamente toccato terra. Altre barche sono in mare ed una è in corso di intervento da parte di “Sea Eye 4” che ha già 330 persone a bordo. Il mare è mutevole ed il vento cambia spesso direzione [Leggi tutto l'articolo]

Apertura

Una nuova Medicina del territorio

La pandemia da Covid-19 ha fatto emergere limiti e fragilità del nostro Sistema Sanitario Nazionale (SSN), sia a livello centrale (ospedaliero) che a livello periferico (Medicina del territorio). Ma la pandemia ha portato alla ribalta anche altri elementi cruciali. La delega dell’assistenza sanitaria alle Regioni ha creato – e continua a creare – problemi durante questa pandemia e ha anche accentuato le differenze relative all’accesso e all’equità delle cure [Leggi tutto l'articolo]