Lampedusa, naufragi e libici non fermano la migrazione – FOTO

Racconto fotografico dell’ultimo barcone arrivato a Lampedusa il primo luglio 2021 mentre al porto commerciale venivano imbarcate le salme delle uniche sette vittime recuperate dopo il naufragio

Il barcone che aveva a bordo 188 persone migranti scortato in porto a Lampedusa dalla Guardia Costiera il primo luglio 2021

Il tentativo libico di speronare una barca carica di migranti in area di responsabilità SAR maltese, il naufragio sotto costa a Lampedusa costato la vita a sette donne e con nove dispersi tra cui altre donne e bambini, la flotta di navi Ong azzoppata e le motovedette italiane che raramente si spingono oltre le dodici miglia non riescono comunque a fermare la spinta migratoria che vede comunque barconi gremiti salpare dalle coste nordafricane. Ieri a Lampedusa è arrivato un altro barcone, con 188 persone a bordo. Il racconto fotografico che segue è l’istantanea di quanto sta accadendo nel Mediterraneo centrale.

Si vede il barcone colorato e carico di migranti arrivare al fianco della motovedetta della Guardia Costiera mentre sfila vicino ad entrambi un catamarano che notoriamente porta in mare un vip osannato a Lampedusa; il molo Favarolo gremito di migranti appena approdati, con un barcone semiaffondato in primo piano e sullo sfondo la nave traghetto che stava imbarcando salme del naufragio e migranti da trasferire; un migrante accompagnato da volontari che lo sorreggono perché evidentemente ferito. Sono l’intera scena incorniciata con una breve sequenza di scatti che dimostrano come le politiche di chiusura nulla possono di fronte all’esigenza di libera circolazione del genere umano, soprattutto quello disperato che non può non migrare anche se questa opportunità gli viene preclusa.

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