Donald Trump, se verrà eletto presidente degli Stati Uniti, “non darà un centesimo alla guerra Ucraina-Russia e quindi la guerra finirà”. Questo ha dichiarato il primo ministro ungherese Viktor Orban ieri sera alla Tv di stato del suo paese. Venerdì 8 marzo, Viktor Orban ha incontrato Donald Trump, ormai ufficiale unico candidato repubblicano per la corsa alla Casa Bianca, nella tenuta dell’ex presidente in Florida. Il premier ungherese afferma che la guerra in Ucraina, con l’elezione di Trump, finirà perché “è ovvio che l’Ucraina da sola non può reggersi in piedi”. Che gli Stati Uniti smetteranno di foraggiare l’Ucraina per combattere la Russia in caso di vittoria di Trump lo avrebbe assicurato lo stesso candidato americano.
Viktor Orban, ormai tra i pochi alleati, o amici, della Russia in territorio europeo, ha sempre rifiutato di inviare armi all’Ucraina. Inoltre l’Ungheria ha mantenuto legami economici forti con la Russia, in barba alle sanzioni imposte a Mosca dall’Unione europea. L’ultima incontro tra Orban con il presidente russo Putin risale ad ottobre, in Cina. Continue manifestazioni inequivocabili di schieramento dell’Ungheria nei confronti del conflitto Nato-Russia su territorio ucraino. Adesso però Orban entra a gamba tesa sulla questione internazionale ed anche sulle elezioni americane per il probabile dopo Biden affermando che “se gli americani non daranno soldi e armi all’Ucraina, e anche gli europei smetteranno di farlo, allora questa guerra finirà”.
Orban non spiega come finirà, con quale risultato, se con un negoziato che manterrà lo status quo dei territori in mano alla Russia oppure con un via libera alla Russia perché faccia un sol boccone dell’Ucraina. Ma su un punto il primo ministro ungherese non ha dubbi: “Se gli americani non danno soldi, gli europei non saranno in grado di finanziare questa guerra da soli, e allora la guerra finirà”. L’incontro tra Trump ed Orban, su suolo americano, si è tenuto l’indomani della formalizzata adesione della Svezia alla Nato. Un altro tassello in quel muro che l’Alleanza militare atlantica sta erigendo intorno al confine russo. Quello che il Pontefice Jorge Bergoglio aveva definito “abbaiare della Nato al confine con la Russia”. L’eventuale vittoria di Trump alle elezioni americane mette quindi in crisi la Nato ed anche l’Unione europea, perché la possibilità che eletto presidente Trump possa sfilarsi dal conflitto contro la Russia è concreto e di contro piena di dubbi e criticità la politica degli Stati membri dell’Ue in tale scenario.
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