Concluso il viaggio di due giorni che il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha effettuato in Sicilia. Prima tappa, lunedì, al viadotto Imera sull’autostrada Palermo-Catania. A seguire, nella stessa giornata, il ministro ha fatto un sopralluogo al cantiere della Strada Statale 640 Agrigento-Caltanissetta ed al viadotto “Morandi” di Agrigento prima di un incontro con il prefetto di Agrigento in Prefettura. Nella città dei Tempi, presso la sala riunioni della Prefettura, il ministro ha tenuto un incontro con i sindaci dei Comuni maggiormente colpiti dal maltempo. Questa mattina, per il secondo giorno della trasferta siciliana di Danilo Toninelli, dopo un breve incontro con la sindaca di Porto Empedocle e compagna di partito Ida Carmina, il ministro ha ripreso il tour dei sopralluoghi alle zone disagiate delle provincie occidentali della Sicilia. A Vicari ha incontrato il sindaco ed i primi cittadini dei Comuni limitrofi colpiti dal maltempo. Poi il sopralluogo al cantiere “Bolognetta” sulla SS121 Palermo-Agrigento e trasferimento presso il Comune di Marineo per sopralluogo su un tratto della SS118 colpito da alluvione. A seguire, nella stessa giornata odierna, il programma prevedeva anche un sopralluogo a Palermo, sul cantiere “anello ferroviario” in Via Emerico Amari, e l’incontro con il presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci prima di due riunioni informali con RFI e ANAS rispettivamente per le questioni legate ad anello ferroviario, passante ferroviario e tratta ferroviaria Palermo-Trapani ed alla situazione sui cantieri stradali visitati.
Il ministro, in un punto stampa all’esito dei vari sopralluoghi, ha informato dell’intenzione di nominare un commissario straordinario “che gestirà in emergenza una situazione che evidentemente è emergenziale”. Il motivo della nomina di un commissario straordinario che lavori con ANAS la spiega il ministro con l’intenzione di voler dare “a tutti i siciliani l’opportunità di potersi spostare sulle strade provinciali, finalmente, con quella normalità che oggi non hanno”. Il dissesto delle infrastrutture siciliane rende la regione lontanissima dagli standard previsti e pretesi dall’Unione europea e per il cui obiettivo la stessa Ue ha previsto i fondi strutturali che in Sicilia non sono mai arrivati oppure sono arrivati e spesi molto male. La Sicilia è infatti una delle regioni italiane che più ha perso fondi Ue per mancanza di progetti validi e presentati nei termini previsti.
Un altro annuncio importante ed impegnativo lo ha fatto Giancarlo Cancelleri, presidente M5S dell’Assemblea Regionale Siciliana: “I lavori del viadotto San Giuliano partiranno nella primavera del 2020 e dureranno tra 12 e 18 mesi. Il progetto preliminare è in corso, quello esecutivo sarà pronto a settembre e la gara d’appalto partirà nell’autunno del 2019”. Il nisseno Cancelleri, che ha accompagnato il collega di partito e ministro alle Infrastrutture nella due giorni di sopralluoghi siciliani, ha anche puntualizzato un aspetto del modus operandi che la compagine siciliana del Movimento 5 Stelle pare intenda seguire e la collaborazione che il ministro Toninelli intende offrire ai siciliani pentastellati. “Ho subito messo le mani nei dossier legati alle opere che ho visitato – ha infatti dichiarato il ministro – e ho chiesto ad Anas, che ringrazio, uno sforzo ulteriore per accelerare sul rifacimento del Ponte San Giuliano, nel Nisseno”.
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