Appena ieri l’operazione “Ossessione” aveva stroncato il traffico e le ‘ndrine calabresi che operano anche in Lombardia. L’indagine aveva raccolto prove a carico di un uomo del clan Mancuso di Limbadi, in provincia di Vibo Valentia, che dall’aeroporto internazionale di Milano Malpensa riusciva a far uscire la cocaina purissima proveniente dal Sudamerica. L’uomo aveva messo a punto un modo per aggirare i controlli e portare quindi la droga fuori dal sedime aeroportuale soggetto a controlli da parte della Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane. Oggi, le stesse Fiamme Gialle che hanno svolto un ruolo fondamentale con le indagini coordinate dalla Procura di Catanzaro sul narcotraffico internazionale della ‘ndrangheta, hanno fermato una donna all’aeroporto di Milano Linate e sequestrato 9,5 chilogrammi di cocaina.
Nell’attività di prevenzione e contrasto dei traffici illeciti in ambito aeroportuale, i Finanzieri ed i Doganieri di Linate hanno sottoposto a controllo doganale una passeggera extracomunitaria in arrivo da Lima. La donna, dopo avere ritirato i propri bagagli da stiva, nel dirigersi verso l’uscita dagli spazi doganali, ha destato il sospetto degli operanti, soprattutto per l’eccessivo nervosismo dimostrato nel tentativo di eludere i controlli. Ispezionando i bagagli, tra gli indumenti della passeggera, sono state rinvenute numerose confezioni sigillate apparentemente contenenti caffè e altri prodotti alimentari tipici sudamericani, che la donna dichiarava di voler portare in dono a propri parenti in Italia. Il racconto è apparso poco credibile ai controllori, i quali aprendo le confezioni hanno scoperto che in realtà contenevano cocaina purissima.
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