Nato nel 2003 nell’ambito del festival “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, il riconoscimento per la miglior canzone sui diritti umani viene assegnato da una ampia giuria composta da giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, studiosi, rappresentanti di festival, referenti di Amnesty e di Voci per la Libertà. Nella prima fase, le dieci canzoni finaliste sono invece state scelte da Amnesty e Voci per la libertà pescando dalle segnalazioni giunte dal pubblico e dagli addetti ai lavori. Il vincitore del Premio Amnesty International Italia 2019 sarà ospite nella nuova edizione di Voci per la Libertà, in programma dal 18 al 21 luglio a Rosolina Mare (Rovigo). A contendersi il premio di quest’anno saranno:
Carmen Consoli con “Uomini topo”
Ghali con “Cara Italia”
Patrizia Laquidara con “Il cigno (the great Woman)”
Ermal Meta e Fabrizio Moro con “Non mi avete fatto niente”
Francesca Michielin con “Bolivia”
Roy Paci & Aretuska feat. Willie Peyote con “Salvagente”
i Punkreas con “U-soli”
i Radiodervish con “Nuovi schiavi”
Salmo con “90 min”
i Subsonica con “Punto critico”.
Nel frattempo è disponibile on line il bando per la 22a edizione del “Premio Amnesty International Italia Emergenti”, a cui possono partecipare tutti gli artisti emergenti che abbiano un brano legato al tema dei diritti umani, in qualsiasi lingua o dialetto e con qualsiasi genere musicale. La scadenza del bando è fissata per il 6 maggio, ma gli artisti che si iscriveranno entro il 16 marzo avranno una ulteriore possibilità. Fra tutti loro infatti il pubblico potrà votare online il brano migliore, conferendo il Premio Web Social e facendo accedere direttamente l’artista vincitore alle semifinali della fase live. Fra tutte le iscrizioni arrivate entro il 6 maggio ci sarà inoltre il Premio Under 35 che consentirà al migliore giovane di accedere alle semifinali del concorso. L’Associazione Voci per la Libertà sceglierà poi altre sei proposte, che si batteranno assieme al Premio Web Social e al Premio Under 35 nel concorso dal vivo a Rosolina Mare. Qui una giuria prestigiosa di addetti ai lavori assegnerà il Premio Amnesty International Italia, sezione Emergenti.
L’albo d’oro del Premio Amnesty International 2019 vanta nomi eccellenti, molti dei quali continuano a spendersi fattivamente per i diritti umani anche personalmente, oltre che mediante la popolarità in qualità di artista con grandi numeri tra i fans.
L’albo d’oro del premio:
2003 – “Il mio nemico” di Daniele Silvestri
2004 – “Pane e coraggio” di Ivano Fossati
2005 – “Ebano” dei Modena City Ramblers
2006 – “Rwanda” di Paola Turci
2007 – “Occhiali Rotti” di Samuele Bersani
2008 – “Canenero” dei Subsonica
2009 – “Lettere di soldati” di Vinicio Capossela
2010 – “Mio zio” di Carmen Consoli
2011 – “Genova Brucia” di Simone Cristicchi
2012 – “Non è un film” di Frankie Hi-Nrg MC e Fiorella Mannoia
2013 – “Gerardo nuvola ‘e Povere” di Enzo Avitabile e Francesco Guccini
2014 – “Atto di forza” di Francesco e Max Gazzè
2015 – “Scendi giù” di Alessandro Mannarino
2016 – “Pronti a salpare” di Edoardo Bennato
2017 – “Ballata triste” di Nada
2018 – “L’uomo nero” di Brunori Sas.
Commenta per primo