di Mauro Seminara
Tutti in quarantena volontaria i passeggeri del volo Danish Air Transport (DAT) che ieri sera è atterrato a Lampedusa da Palermo, compreso l’equipaggio adesso confinato in hotel. Questo il risultato di una telefonata fatta da uno dei passeggeri in transito che ha chiamato l’Arma dei Carabinieri per segnalare la presenza di un passeggero proveniente da Bergamo. Per fermare un volo e disporre la quarantena ai circa trenta passeggeri ed all’equipaggio però era necessaria altra denuncia all’Arma. Pare infatti che il passeggero abbia indicato ai militari la presenza di un passeggero bergamasco affetto da Covid-19 a bordo. A Palermo era atterrato un volo Ryan Air decollato dall’aeroporto di Orio al Serio, cioè Bergamo, e tutti i passeggeri sono stati controllati attraverso il canale sanitario con controllo della temperatura corporea ed eventuali sintomi respiratori. Nessuno stop, ed il passeggero diretto a Lampedusa ha proseguito il viaggio verso l’isola imbarcandosi sul velivolo ATR-72 della compagnia danese.
Giunto a Lampedusa, in ottemperanza alle disposizioni sanitarie nazionali da emergenza nuovo coronavirus, l’aeroporto è stato chiuso ed ai passeggeri impedito di uscire fino all’arrivo delle forze dell’ordine e del personale sanitario. Il velivolo, che sarebbe dovuto ripartire questa mattina, alle 07:00, alla volta di Palermo per la continuità territoriale dalle Pelagie alla Sicilia è rimasto fermo e potrà ripartire soltanto quando un nuovo equipaggio avrà raggiunto Lampedusa. L’altro equipaggio, quello che ha condotto il velivolo ed i passeggeri fino all’isola pelagica, ieri sera, rimarrà in isolamento fino a quando non verrà comunicato l’esito del tampone che l’Azienda Sanitaria Provinciale 6 di Palermo – cui fa capo il presidio sanitario di Lampedusa – ha condotto sul passeggero di Bergamo per il quale è stato lanciato l’allarme. Nel frattempo altri passeggeri accusano il disagio di non poter partire come da programma questa mattina ed anche il sistema sanitario pelagico accusa il colpo con l’isolamento imposto ai medici che si trovavano a bordo e che stavano raggiungendo Lampedusa per il turno di servizio ambulatoriale e specialistico.
Il danno però si estende anche oltre. A bordo del velivolo diretto a Lampedusa, tra i passeggeri, sedeva anche l’equipaggio che questa mattina avrebbe dovuto condurre il volo per Palermo dando il cambio ai colleghi. Sono quindi due gli equipaggi bloccati, e le ripercussioni per la compagnia aerea, di conseguenza anche per aeroporti e passeggeri, si ripercuoteranno su tutti gli scali coperti in regime di continuità territoriale dalla compagnia aerea danese. La DAT ha infatti in appalto con la Regione Sicilia i collegamenti con le Pelagie e con l’isola di Pantelleria dagli aeroporti di Palermo, Catania e Trapani.
Tutta la filiera interessata ha quindi condotto un importante test sul funzionamento delle direttive da applicare in caso di allarme paziente affetto da Covid-19. Rimane però il rischio, altissimo, da procurato allarme per psicosi da nuovo coronavirus. Nel caso il paziente in arrivo a Lampedusa da Bergamo risultasse negativo al test, quindi la telefonata ai carabinieri si rivelasse solo un infondato procurato allarme, le conseguenze sarebbero con buona probabilità di natura penale per chi ha bloccato un volo di servizio pubblico ed il servizio dei medici che si trovavano a bordo – oltre al disagio per gli altri passeggeri – con quello che sarebbe in tal caso un allarme immotivato ed infondato. Se il fenomeno si diffondesse su scala nazionale ci troveremmo ad assistere, nel giro di un paio di giorni, al blocco totale dei trasporti locali e nazionali come accaduto per il volo DAT Palermo-Lampedusa. Si invitano pertanto tutti gli italiani a non sottovalutare il rischio da contagio, e conseguente diffusione, ma anche a non fare uso improprio e controproducente delle segnalazioni che si tradurrebbero poi in disagi per il Paese ma anche in conseguenze penali per il reato di procurato allarme.
Siamo in emergenza, nessuno DEVE viaggiare se non per eccezioni e soprattutto NON dalla ex zona rossa della Lombardia! Scrivete che chi ha chiamato rischia il penale per procurato allarme?? Ma cosa state dicendo!! DEVE ESSERE COSÌ! Non si tratta di psicosi, ma di senso civico che il passeggero da bergamo non ha avuto! Potrebbe essere asintomatico e se risultasse negativo bene, ma la segnalazione era d’obbligo in una situazione del genere! Questo articolo è scandaloso, voi non avete idea di come sia allo stremo la Lombardia, e il peggio deve ancora arrivare. Accendete il cervello e piantatela di prenderla sotto gamba! Se il virus arriva giù da voi non voglio immaginare, siamo noi al nord nel caos, figuiriamoci se dovesse arrivare giù!
Giusto il controllo, visto che qui a Lampedusa non abbiamo nemmeno un ospedale,se le cose si aggravassero dovremmo con eliossoccorso partire, condizioni meteo permettendo.
Sono dalla parte del passeggero che ha fatto la telefonata