Migranti a Lampedusa, tra loro anche due neonati

Due nuovi arrivi nella notte a Lampedusa tra i quali un nuovo sbarco autonomo di tunisini. Una barca aveva a bordo anche due neonati ed è stata rintracciata dalla Guardia Costiera ad un miglio dal porto

Breve ricerca per una barca di migranti che aveva telefonato ai Carabinieri per segnalare la propria presenza e chiedere soccorso. La chiamata, gestita dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Agrigento, è stata inoltrata alla Settima Squadriglia Guardia Costiera Lampedusa, ancora al comando del tenente di vascello Paolo Monaco, e sono partite le ricerche dopo aver “triangolato” la posizione del natante mediante le celle di rete mobile a cui il loro telefono si era agganciato. Una motovedetta è uscita dal porto di Lampedusa e ha agganciato dopo un breve pattugliamento la barca dei migranti ad appena un miglio nautico dalla costa. Condotti in porto dal guardacoste, i migranti sbarcati sul molo Favarolo sono risultati dieci uomini, una donna e due neonati. Di loro si sono presi cura i medici dell’Asp 6 di Palermo effettuando il triage che precede l’accesso all’hotspot di contrada Imbriacola. Successivamente, nella notte, un barchino con altri sei migranti è approdato autonomamente in località Cala Galera. I migranti, sei uomini di nazionalità tunisina, sono stati rintracciati dalle Forze dell’ordine ed accompagnati anch’essi nella struttura di accoglienza ed identificazione dell’isola

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  1. Dietro la logica dei numeri, persone in gabbia e diritti cancellati. – Associazione Diritti e Frontiere – ADIF

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