Lampedusa, dodici sbarchi in un giorno: via libera dalla Tunisia – FOTO

Dalla costa della Tunisia una nuova flottiglia di barche con migranti a bordo ha preso il mare verso l'Italia raggiungendo le acque territoriali italiane delle Pelagie ed in altri casi la costa di Lampedusa

Motovedetta SAR classe 300 della Guardia Costiera rientra in porto al tramonto di Lampedusa del 9 luglio 2020 con migranti a bordo

di Mauro Seminara

In appena 24 ore a Lampedusa sono arrivate una dozzina di barche, alcune approdate in autonomia sulle coste dell’isola ed altre fermate a breve distanza dalla costa o in acque territoriali e condotte in porto dopo un trasbordo dei migranti che le occupavano. Il primo evento nella notte tra mercoledì e giovedì e a seguire una raffica con assetto navale delle autorità marittime sempre operativo. Già menzionati ieri, ancora prima dell’alba un gruppo di 10 tunisini ed uno di 7 bengalesi, poi un mini sbarco autonomo in località Cala Croce con altri 2 tunisini. Successivamente è stato il turno di una motovedetta della Guardia Costiera con 45 migranti a bordo, risultato di tre diversi interventi. Rispettivamente di 14, 15 e 16 migranti presi a bordo e sbarcati con unico approdo sull’isola dalla SAR classe 300.

Dalla Tunisia, malgrado qualche operazione di polizia che riesce a fermare occasionalmente gruppi di harragas pronti per imbarcarsi, sembra non esserci alcun argine e la sequenza degli arrivi a Lampedusa continua senza tregua anche nel pomeriggio, dopo l’arrivo dei 45 in unico sbarco. Più tardi altri 14, poi altri 13 ed a seguire altri 20. In quest’ultimo gruppo anche un minore. Anche questi tre eventi di matrice tunisina con harragas arrivati in acque territoriali italiane approfittando della bonaccia e della evidente carenza di controlli sulla costa di partenza. Alla base però risulta esserci una crisi economica che alcune regioni della Tunisia non riescono più a fronteggiare. Ed il risultato è palese a Lampedusa, dove gli arrivi si susseguono ancora nell’arco delle 24 ore di giovedì 9 luglio.

Sono 9 i migranti fermati e presi a bordo dalla Guardia Costiera nel nono evento della giornata. Tra questi ci sono anche 2 donne e tre bambini. Il movimento delle motovedette è un continuo entrare ed uscire dal porto fino a sera. Gli ultimi due episodi riguardano un gruppo di 6 migranti, tutti uomini, e a seguire un altro con altre 11 persone, una delle quali donna. Alla fine della giornata il bilancio è di 136 persone approdate a Lampedusa, quasi tutte di nazionalità tunisina. Ma l’approssimarsi della mezzanotte non ferma le attività e fuori, a qualche miglio dal porto, ci sono già due unità SAR della Guardia Costiera, una classe Bigliani della Guardia di Finanza e motovedette più piccole ma velocissime delle Fiamme gialle che fanno avanti e indietro. Il fermento è principalmente dovuto all’arrivo del barcone avvistato e fotografato ieri dal velivolo Ong “Moonbird” a 47 miglia da Abu Kammash. L’isola intanto è già piena ed al centro di prima accoglienza si rende urgente trasferire persone in altre strutture.

Informazioni su Mauro Seminara 705 Articoli
Giornalista palermitano, classe '74, cresce professionalmente come fotoreporter e videoreporter maturando sulla cronaca dalla prima linea. Dopo anni di esperienza sul campo passa alla scrittura sentendo l'esigenza di raccontare i fatti in prima persona e senza condizionamenti. Ha collaborato con Il Giornale di Sicilia ed altre testate nazionali per la carta stampata. Negli anni ha lavorato con le agenzie di stampa internazionali Thomson Reuters, Agence France-Press, Associated Press, Ansa; per i telegiornali nazionali Rai, Mediaset, La7, Sky e per vari telegiornali nazionali esteri. Si trasferisce nel 2006 a Lampedusa per seguire il crescente fenomeno migratorio che interessava l'isola pelagica e vi rimane fino al 2020. Per anni documenta la migrazione nel Mediterraneo centrale dal mare, dal cielo e da terra come freelance per le maggiori testate ed agenzie nazionali ed internazionali. Nel 2014 gli viene conferito un riconoscimento per meriti professionali al "Premio di giornalismo Mario Francese". Autore e regista del documentario "2011 - Lampedusa nell'anno della primavera araba", direttore della fotografia del documentario "Fino all'ultima spiaggia" e regista del documentario "Uomo". Ideatore e fondatore di Mediterraneo Cronaca, realizza la testata nel 2017 coinvolgendo nel tempo un gruppo di autori di elevata caratura professionale per offrire ai lettori notizie ed analisi di pregio ed indipendenti. Crede nel diritto all'informazione e nel dovere di offrire una informazione neutrale, obiettiva, senza padroni.

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