A margine del programma di #SceglieteIlFuturo tour con Giancarlo Cancelleri, il candidato designato alla Presidenza del Consiglio per il Movimento Cinque Stelle trova il tempo per chiarire alcuni punti un po’ più delicati sull’attuale condizione politica italiana. Visibilmente provato dai lavori romani cui si aggiunge una serrata corsa al fianco del candidato alla Presidenza della Regione Sicilia per accompagnarlo in varie piazze siciliane, il vicepresidente della Camera dei deputati analizza gli effetti del Rosatellum sull’elettorato, come cambierebbero i rapporti finanziari tra la Regione Sicilia ed il Governo centrale nel caso di un Movimento Cinque Stelle in entrambi i governi, ed infine si pronuncia su quanto sta accadendo in Libia con le iniziative intraprese dal Governo di Paolo Gentiloni ed in particolare dal ministro dell’Interno Marco Minniti.
Ottimista, Luigi Di Maio, sulle conseguenze della Legge elettorale, il “Rosatellum”, anche se questa dovesse passare il vaglio del Senato. “Non ci batteranno credo in Sicilia, non ci batteranno credo a livello nazionale – spiega Luigi Di Maio – perché più fanno le ammucchiate e più i cittadini si rendono conto che sono dei veri e propri pachidermi che non saranno in grado di governare il giorno dopo le elezioni”. Duro è il commento anche sul programma di Governo per bloccare i flussi migratori in partenza dalla Libia: “È un tappo che può saltare da un momento all’altro e ci potremmo ritrovare il doppio dei flussi che avevamo prima”. Il vicepresidente della Camera ribadisce che il Movimento Cinque Stelle vuole maggiore chiarezza sugli accordi e con chi questi sono stati siglati.
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