La commercializzazione di giocattoli a basso costo realizzati in Cina ed in vendita in Italia assume rischi sempre più alti per i bambini. L’ultimo giocattolo pericoloso in vendita, anche se vietato dalle norme comunitarie, lo hanno scoperto e sequestrato in grosse quantità le Fiamme Gialle di Ravenna. Si tratta di archi “indiani” con relative frecce importati dalla Cina e colpiti da divieto di vendita, in quanto contenenti alcune componenti in plastica nelle quali è risultato presente il dibutilftalato, un solvente chimico vietato in tutti i giocattoli poiché altamente dannoso per i bambini. I giocattoli in questione sono stati segnalati nel sistema di allerta rapido RAPEX (Rapid Alert System for non-food consumer products) dell’Unione Europea, un sistema attraverso il quale le Autorità nazionali degli Stati membri notificano alla Commissione Europea i prodotti che rappresentano un rischio grave per la salute pubblica e per la sicurezza dei consumatori. Per questa ragione la Guardia di Finanza ha provveduto al sequestro dei giocattoli in questione, una novantina, segnalando all’Autorità Giudiziaria il titolare dell’azienda importatrice per violazione alle norme in tema di sicurezza prodotti. Non è la prima volta che le Fiamme Gialle di Ravenna ritirano dal mercato prodotti pericolosi. Nel corso dell’anno, infatti, con diversi interventi, i Finanzieri hanno sequestrato oltre 6.000 bastoncini di incenso contenenti sostanze chimiche che, se propagate nell’aria a seguito della combustione, possono rivelarsi altamente nocive.
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