Più libri. Si fa presto a dire più libri, ma quando la libreria, che pensavi ti accompagnasse fino alla fine della tua capacità di lettura, si è dimostrata piccola e hai dovuto affiancarla ad un’altra, più grande, hai subito cercato di correre ai ripari grazie alla tecnologia. “Basta! Da domani solo e-book…” furono le mie parole. L’emozione nello scartarlo, l’acquisto dei primi libri, il vezzo di tenerlo nella borsa, il “finalmente in autobus potrò leggere quello che voglio…”. Poi, un giorno qualsiasi, mentre passeggio per il mercato del second-hand palermitano, il mio sguardo cade su due o tre libri. Non libri rari, libri. Una prima edizione di un libro degli anni ’90, un titolo che avevo smarrito negli anni e un altro di cui non conoscevo né il titolo tantomeno l’autore. Una piccola e rapida trattativa porta i tre libri all’interno di una busta di plastica, poi nel balcone per una pulizia, poi tra le mie mani seduto sul divano ed infine… mi giro verso la libreria “E adesso dove li metto?”. Ho continuato a fare spazio per i libri, anche perché ho continuato a comprarne, comunque. L’e-book reader è sul comodino. E’ comodo, occupa poco spazio, si pulisce facilmente dalla polvere. Ma l’odore del libro è ben altro ed il piacere di poterlo avere tra le mani, di poterlo sfogliare per sognare assieme all’autore, per rievocare tempi e luoghi lontani.
In una società in cui l’editoria è oramai un monopolio, sapere che continuano a esistere, ahimè sopravvivendo, piccoli editori è sempre un dato confortante e dal 6 al 10 dicembre prossimi li potremo incontrare a roma.
Quest’anno la manifestazione si sposta dalla tradizionale sede del Palazzo dei Congressi al nuovo centro congressi della capitale, La Nuvola, progettata dall’archistar Massimiliano Fuksas.
Si tratta dell’unica fiera al mondo dedicata esclusivamente all’editoria indipendente dove ogni anno oltre 400 editori, provenienti da tutta Italia, presentano al pubblico le novità ed il proprio catalogo. Cinque giorni e più di 300 eventi in cui incontrare gli autori, assistere a reading e performance musicali, ascoltare dibattiti sulle tematiche di settore.
Video ufficiale di presentazione dell’evento
Più libri più liberi nasce nel dicembre del 2002 da un’idea del Gruppo Piccoli Editori dell’Associazione Italiana Editori. L’obiettivo è di offrire al maggior numero possibile di piccole case editrici uno spazio per portare in primo piano la propria produzione, spesso “oscurata” da quella delle imprese più grandi, garantendogli la vetrina che meritano. Ma #plpl non è solo questo, il vero cuore della fiera è il programma culturale: incontri con gli autori, reading, dibattiti su temi di attualità, iniziative per la promozione della lettura, musica e performance live scandiscono le cinque giornate della manifestazione in una successione continua di eventi per tutti i gusti.
“Più libri più liberi” è anche un luogo di incontro per gli operatori professionali, dove discutere le problematiche del settore e dove individuare le strategie da sviluppare.
La fiera, realizzata da Ediser Srl per conto dell’AIE – Associazione Italiana Editori, si avvale sin dalla prima edizione della collaborazione dei migliori professionisti italiani del settore editoriale, oltre della preziosa partecipazione di Istituzioni nazionali e locali che sostengono il progetto in maniera sostanziale. Dal 2016 Più libri più Liberi, tramite Ediser, è parte del progetto Aldus, il network europeo delle fiere del libro coordinato dall’Aie e co-finanziato dal programma Europa Creativa. Ancora una volta non avrò scampo. Al termine della fiera, sarà possibile acquistare piccole chicche editoriali.
Ah, una buona notizia. Non siete costretti a comprarli per voi, i libri. Potete anche regalarli, visto che si avvicina il Natale. Buona lettura.
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