Si concludono oggi, nel trentanovesimo anniversario del suo assassinio, le iniziative e gli appuntamenti organizzati a Palermo in ricordo di Mario Francese. Si è iniziato il 18 gennaio, con il convegno tenutosi a Palazzo delle Aquile a Palermo, sul tema “Palermo e Corleone, dal ricordo delle vittime innocenti al contrasto alla mafia”. Hanno partecipato all’evento il Prefetto di Palermo, Antonella Di Miro e alcuni testimoni che hanno vissuto gli anni dell’omicidio di Mario Francese, quali lo storico Nino Blandi e i giornalisti Felice Cavallaro – in quegli anni giovane collega di Francese al Giornale di Sicilia – e Salvo Palazzolo.
Il convegno non è rivolto solo al ricordo di Mario Francese ma anche a quello dell’avvocato Ugo Triolo. Originario di Corleone, Triolo era il vicepretore onorario di Prizzi, una località in provincia di Palermo. Il pomeriggio del 26 gennaio 1978, mentre rientrava nella sua abitazione a Corleone, fu raggiunto da una raffica di proiettili che lo uccisero all’istante. Il suo assassinio fu ordinato da Riina, Bagarella, Provenzano, Marchese e Vallone, come dimostrano gli atti del processo che, seppur archiviato, ha restituito la chiarezza necessaria sulla morte dell’avvocato Triolo, dopo anni di “forse”, “chissà” e “oppure”.
Il giorno 22 gennaio, presso l’Aula Magna dell’Istituto Don Coletti, a Corleone, si è tenuto un incontro tra gli studenti degli istituti superiori e due importantissimi testimoni di quel periodo storico: Franco Nicastro, allora cronista di giudiziaria, collega di Mario Francese e oggi Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, e Leonardo Agueci, magistrato oggi in pensione che, dopo le stragi del ’92 lasciò il suo ufficio a Roma e chiese il trasferimento per Palermo. A lui si deve l’indagine “Black Cat”, che ha rappresentato il più importante colpo inferto dallo Stato alle cosche mafiose madonite.
Nella giornata anniversario della sua morte, l’Unci, l’Unione Nazionale Cronisti Italiani, ha organizzato a Palermo, in viale Campania, davanti al cippo che ricorda la sua morte, una cerimonia di commemorazione alla quale saranno presenti la moglie, Maria Sagona, oltre ai figli Fabio, Massimo e Giulio, oggi presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia. A Corleone, nell’ex Moschea S. Andrea, viene invece presentata la neonata associazione delle vittime innocenti di mafia cui presenzierà Don Ciotti, fondatore di Libera e Marco Romano, vicedirettore responsabile del Giornale di Sicilia, il quotidiano su cui scriveva Mario Francese al momento della sua morte.
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