Circa mille tra carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Reggio Calabria, elicotteri ed unità cinofile impegnati dall’alba di questa mattina per dare seguito al provvedimento della Procura di Reggio Calabria che ha disposto il fermo di 116 indagati nella locride. Le accuse sono di associazione mafiosa, porto e detenzione illegale di armi, estorsione, truffa, ed altri reati aggravati dalla finalità mafiosa. Colpite al cuore le ‘Ndrine di Locri e dintorni. La culla della ‘Ndrangheta ed attuale centro di potere per le cosche che operano dentro e fuori dal territorio calabrese. Per stanare gli indiziati sono state impiegate unità cinofile insieme a squadre militari specialiste nel reperimento di cavità nascoste, tipiche del sistema di occultamento dei latitanti calabresi.
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