Roma, un bus esplode in centro ed uno si incendia in periferia – VIDEO

Un autobus si è incendiano in pieno centro e dopo essere stato completamente avvolto dalle fiamme è stato oggetto di due esplosioni. Un altro autobus si è incendiato poco più tardi nella periferia romana

 

Un autobus della linea Atac ha preso fuoco questa mattina in via del Tritone, a due passi dalla sede della presidenza del Consiglio, dalla sede del PD, dalla sede romana di Mediaset. Le fiamme si sono sprigionate dal vano posteriore di un autobus di linea, fatto evacuare dal conducente in seguito a un guasto. Nell’arco di circa dieci minuti il mezzo è stato avvolto da un incendio che ha coinvolto anche la facciata del palazzo accanto alla corsia preferenziale.
Una folla di curiosi tra i turisti che affollano il tratto pedonale tra Fontana di Trevi e piazza di Spagna ha subito preso a ritrarre la scena con smartphone e videocamere. Le forze dell’ordine hanno chiuso immediatamente la circolazione lungo la via, ed hanno fatto evacuare alcuni esercizi commerciali vicini.
C’è stata paura e qualche scena di panico quando sono avvenute tre esplosioni, la prima più fragorosa delle altre due, probabilmente al vano motore e ai pneumatici. Sono intervenuti Vigili del Fuoco, Polizia e Carabinieri. Sul posto si è recato anche il ministro dell’Interno Marco Minniti.

“L’autobus ha avuto un guasto e si è fermato. E abbiamo visto che i passeggeri scendevano. Non è la prima volta che accade. Forse è stato un guasto all’impianto elettrico”, spiegano all’Agenzia DIRE i dipendenti del caffé Accademia, a meno di dieci metri dall’automezzo. Sull’accaduto sono in corso accertamenti da parte delle forze dell’ordine. Intanto via del Tritone è stata chiusa al traffico. La circolazione nel centro cittadino ha subito gravi rallentamenti. Secondo quanto si apprende, nell’esplosione del bus Atac non ci sarebbero feriti gravi o contusi. Una commessa di 25 anni, impiegata in un negozio in via del Tritone, è rimasta ustionata a un braccio nell’incendio che questa mattina ha interessato un autobus dell’Atac. La giovane è stata ricoverata in codice giallo al San Giovanni.

Atac: “Avviata indagine su incendio linea 63”

“Atac ha immediatamente aperto un‘indagine interna per accertare le ragioni dell’incendio che si è sviluppato a bordo di un bus della linea 63 che faceva servizio in via del Tritone. L’incendio non ha provocato nessuna conseguenza ai passeggeri. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, allertati da Atac, che hanno estinto le fiamme”. È quanto dichiara Atac in una nota.
“La vettura andata completamente distrutta – prosegue la nota – era dell’anno 2003. Atac sottolinea che negli ultimi mesi ha intensificato le azioni preventive per minimizzare i rischi di incendio per la flotta che purtroppo ha un’età media molto avanzata. Le azioni messe in campo hanno consentito di abbattere i casi di incendio sulle vetture di circa il 25% nel primo quadrimestre 2018 rispetto allo stesso periodo del 2017″.

Dopo quello di via del Tritone, un altro bus della linea Atac è andato a fuoco intorno alle 13,30 di oggi tra Infernetto e Ostia, in via di Castel Porziano, poco distante dalla scuola media Mozart. Si tratta della linea 06 adibita al trasporto scolastico. Non risultano feriti o intossicati.
L’Unione Sindacale di Base ha inviato al prefetto di Roma, Paola Basilone, la richiesta di un incontro urgente sulla grave situazione della manutenzione dei bus Atac. L’azienda romana del trasporto “vanta” infatti il parco vetture più vecchio d’Europa, come dimostrano i 15 anni di vita del bus che questa mattina ha preso fuoco in via del Tritone. Da oltre un mese, poi, sono stati licenziati i 140 lavoratori di Corpa che si occupavano in appalto dell’assistenza alle vetture e del recupero dei mezzi in strada. USB chiede al prefetto di farsi garante dell’incolumità dei cittadini e dei lavoratori di Atac continuamente esposti al pericolo, frutto di anni di malversazioni e politiche dissennate, tutte tese unicamente allo smantellamento del servizio pubblico in favore dei privati.

Agenzia DIRE
www.dire.it

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