Papa Francesco rompe il tabù della guerra
Le parole di Papa Francesco sono come pietre, vanno al cuore dei problemi e mettono in braghe di tela la politica dell’Occidente, disvelandone il volto velleitario e necrofilo [Leggi tutto l'articolo]
Le parole di Papa Francesco sono come pietre, vanno al cuore dei problemi e mettono in braghe di tela la politica dell’Occidente, disvelandone il volto velleitario e necrofilo [Leggi tutto l'articolo]
In Italia manca un riconoscibile movimento politico di sinistra e il campo largo ancora più largo per la presenza di Azione e Italia Viva non può produrre risultati positivi alle urne [Leggi tutto l'articolo]
La sequenza di incidenti diplomatici causati dalla leggerezza di Palazzo Chigi ed in particolare della premier Giorgia Meloni con lo scherzo telefonico del duo russo ha reso necessaria la sostituzione del capo del governo italiano perché unico via per la riconciliazione di Roma con la politica estera [Leggi tutto l'articolo]
Biden incassa con ineludibile imbarazzo il viaggio in Israele ed annulla incontri in Medio Oriente. Putin da Xi Jinping chiude un più ampio e solido accordo bilaterale su commercio e politica esteri di Russia e Cina. Gli Stati Uniti ripiegano sul Sud America tendendo la mano a Maduro con revoca delle sanzioni sul petrolio del Venezuela. Alleati americani in Asia e Medio Oriente sempre più isolati e difficili da difendere [Leggi tutto l'articolo]
Arduo distinguere fra la guerra ed il terrorismo poiché in guerra si tende a terrorizzare l’avversario utilizzando la morte e la minaccia della morte. Non a caso gli USA hanno denominato l’operazione di attacco all’Iraq nel marzo del 2003 “Shock and awe” (colpisci e terrorizza) [Leggi tutto l'articolo]
La fornitura di armi da parte di paesi dell’Alleanza atlantica e la presenza di «addestratori», fa crescere il rischio di escalation del conflitto. Un conflitto che sempre più assume la veste di un scontro diretto fra la Russia e la Nato per interposta Ucraina [Leggi tutto l'articolo]
Il governo italiano, adeguandosi a decisioni prese altrove, ha arruolato il nostro paese nella guerra decidendo la fornitura di armi letali all’Ucraina. La costituzionalista Algostino al Manifesto: “L’invio di armi è una forma di partecipazione alla guerra e la esacerba: è contro il ripudio della guerra” [Leggi tutto l'articolo]
Il modello Genova di gestione dell’ordine pubblico è fallito e non si è più ripetuto perché il sistema politico non è stato in grado di garantire l’impunità per gli abusi compiuti. Ciò non è dipeso da misure di risanamento sviluppate all’interno del circuito politico-amministrativo [Leggi tutto l'articolo]
Ha suscitato grande stupore la nota verbale che la Segreteria di Stato vaticana ha consegnato il 17 giugno scorso all’ambasciatore italiano presso la Santa Sede relativa alla legge sul contrasto alle discriminazioni fondate sul sesso in discussione al Senato [Leggi tutto l'articolo]
Sarebbe curioso capire come fa la Turchia, che ha le carceri piene di perseguitati politici, inclusi giornalisti, magistrati ed avvocati, a condividere questi valori e come ha fatto il Presidente Draghi, dopo aver qualificato “dittatore” Erdogan ad accettare la finzione di includere la Turchia nel contesto delle democrazie impegnate a difendere i presunti valori dell’Occidente contro le dittature [Leggi tutto l'articolo]
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